Non solo rinforzi offensivi, per il Napoli in questa sessione di calciomercato è il momento di effettuare anche le prime cessioni, ed è probabile che la prima operazione in uscita di un calciatore di proprietà del Napoli possa essere Cryril Ngonge, acquistato dal club partenopeo nel mese di gennaio 2024 ma che di fatto non è riuscito ad imporsi con i vari allenatori transitati sulla panchina azzurra.
Proprio in queste ore il Torino, la principale società candidata ad acquisirne le prestazioni, ha raggiunto un accordo con il Napoli per il trasferimento dell’ex Hellas Verona alla propria “corte”, elemento che fornirà alla rosa granata un calciatore sicuramente ancora in grado di dare tanto e che a Torino può rilanciarsi, dopo una esperienza prettamente calcistica non esattamente positiva alle falde del Vesuvio.
Le cifre e la formula del trasferimento di Ngonge
Secondo Fabrizio Romano il Napoli è pronto ad incassare in tutto circa 12 milioni di euro, frutto di una operazione basata sulla formula del prestito annuale a 1 milione con l’obbligo di riscatto a 11 totali. Tipologia di trasferimento molto comune in questi anni e non solo dal Napoli, utilizzato anche di recente per il trasferimento di Lorenzo Lucca alla corte di Antonio Conte.
L’esperienza in azzurro
L’ex Hellas, di nazionalità belga, cresciuto in club importanti della nazione come Standard Liegi e Bruges, era stato acquistato dal Verona nel gennaio 2023 dopo una densa esperienza calcistica nei Paesi Bassi, e proprio con i gialloblu si rivelato decisivo per la permanenza del club in serie A, in particolare a ridosso del campionato 2023/24: grazie a due gol nello spareggio per la permanenza in Serie A contro lo Spezia.
Anche la stagione successiva Ngonge ha dimostrato numeri molto interessanti in una squadra che lotta per salvarsi come il Verona, prima di essere ceduto esattamente un anno dopo dall’approdo in Italia proprio al Napoli, per una somma non banale di circa 18 milioni più vari bonus.
E’ stato tra i pochi acquisti degli ultimi anni “scelti” direttamente dal patron De Laurentiis, in un mercato invernale della pessima stagione post 3° scudetto che ha visto tra l’altro l’acquisto di vari calciatori, nel tentativo di raddrizzarer un’annata poco felice, e contraddistinta da vari cambi in panchina, dopo averla iniziata con Garcia, sostituito in corsa con Mazzarri e poi conclusa al 10° posto con Calzona.
Dopo aver collezionato poco più di 200 minuti nella seconda metà di prima stagione con il Napoli ed un gol contro il Genoa. Tuttavia non è riuscito mai a trovare una maglia da titolare, sia nella stagione appena menzionata che in quella successiva, la prima sotto la guida di Antonio Conte.
Nella prima prima stagione, di fatto metà, Ngonge ha messo a referto 13 presenze e la rete menzionata contro il Genoa, per un totale di 307 minuti giocati. La stagione successiva, che poi ha portato il 4 scudetto al Napoli, ha visto un impiego ancora minore, seppur per un lasso di tempo ampio come una stagione intera, senza trovare mai la titolarità, se non in Coppa Italia: proprio in questa competizione, nella stagione 2024/25, Ngonge ha messo a segno 2 reti contro il Palermo, in 3 presenze totali, e poco più di 200 minuti sviluppati nel campionato di Serie A.
Un impatto marginale, per un calciatore dall’indubbio talento come Ngonge, che potrà senza dubbio trovare maggior minutaggio, fiducia e numeri migliori di quelli evidenziati durante l’esperienza napoletana, dalla quale potrà comunque fregiarsi di uno scudetto vinto, il primo titolo personale in carriera.