Miliknovic-Savic al Napoli: perchè è stato scelto? Pro e contro

Il Napoli è sempre più vicino all’acquisto di Vanja Miliknovic-Savic, portiere del Torino nonchè fratello di Sergej, ex centrocampista della Lazio, oggi in forza all’Al-Hilal. Il club di De Laurentiis aveva messo in realtà nel mirino il portiere granata da diverse settimane, in una trattativa che di fatto sembra alle fasi finali ma che ha subito qualche rallentamento, però non resta un reale dubbio nella buona riuscita dell’operazione, anche in virtù di un Napoli che in questa sede di mercato è attivissimo.

Secondo varie fonti il club azzurro è pronto a spendere all’incirca 18 milioni di euro per quello che almeno in apparenza viene a giocarsi le proprie carte con Alex Meret, portiere titolare delle ultime stagioni, nonchè titolare degli ultimi due scudetti.

I motivi della scelta di Miliknovic-Savic

Portiere senza dubbio in forte ascesa, dall’alto dei suoi 201 cm e oltre 90 kg di peso, Miliknovic-Savic, oggi 28enne, si è preso la porta del Torino, che lo ha acquistato nel 2017 e dandogli la titolarità a partire dalla stagione 2021/22, dopo varie esperienze in prestito (Spal, Ascoli e Standard Liegi), diventando in particolare nelle ultime due stagioni. In particolare in quella più recente è statisticamente uno dei migliori portieri del campionato in relazione ai tiri salvati, oltre ad essere uno dei “numeri uno” che tenta più rilanci con i piedi, particolarità nel quale eccelle particolarmente.

Il gioco del Torino ha senz’altro evidenziato la capacità di rilancio, che ha più volte portato rischi concreti nell’area avversaria e “spizzate” per i propri attaccanti, in particolare è disposto nella dote del gioco con i piedi condizione che lo distingue particolarmente sia in fase di disimpegno (può rilanciare palloni potenti anche sotto pressione), ma anche, come accennato, come azioni di supporto per la manovra offensiva, nelle uscite si distingue in particolare in quelle basse, mentre è da sgrezzare ancora in quelle in alcuni movimenti.

I pro nella scelta di Miliknovic-Savic

Nell’ottica di una stagione dispendiosa dato l’elevato numero di partite, l’idea di Antonio Conte è quella di disporre di calciatori complementari ma anche diversi per caratteristiche. Sotto quest’ottica, Milinkovic-Savic potrebbe costituire una vera e propria chiave di volta in varie partite, dove è maggiormente necessario fare ricorso ad un portiere dalle caratteristiche diverse di Meret, molto abile tra i pali, ma con ancora diversi limiti in altri contesti, come quello dei rinvii lunghi oltre che nelle uscite.

Avere due portieri dall’età simile ma dalle caratteristiche differenti potrà aumentare la competività e quindi il livello di concentrazione e competività. Miliknovic-Savic a 28 anni, età ancora decisamente giovane per un estremo difensore, giunge probabilmente in una squadra di vertice nel momento giusto.

I contro della scelta

Naturalmente ai tifosi, o almeno ad una parte di essi, il dubbio può sorgere in merito ad una questione di prezzo, se si considera Meret ancora il titolare assoluto, quasi 20 milioni per un portiere non di primissima fascia almeno in apprenza, potrebbe costituire uno “spreco” ma anche un potenziale rischio dualismo tra portieri, che potrebbe anche non giovare a nessuno.

In particolare potrebbe incidere negativamente in merito alle prestazioni di Meret, come evidenziato dalle annate in azzurro dove è stato portato a dividersi la titolarità con Ospina.
Senza troppi dubbi possiamo anche considerare un rischio pressioni non semplice per il nuovo portiere, proprio analizzando la carriera che perdura oramai da 8 anni di Meret in azzurro, costantemente criticato da una parte della tifoseria e non solo al netto dei trofei conquistati anche da protagonista.

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