Meret o Milinkovic-Savic, chi sarà il titolare nel Napoli?

Meret e Milinkovic-Savic hanno costituito uno dei punti di domanda maggiormente diffusi tra i tifosi ed appassionati di calcio, anche perchè si tratta di due estremi difensori che seppur accomunati da caratteristiche e potenzialità simili (così come l’età quasi sovrapponibile) hanno già portato alla domanda relativa alla titolarità del Napoli. Domanda che è stata posta anche ad Antonio Conte durante l’ultima conferenza stampa presso il secondo ritiro prestagionale a Castel di Sangro.

Chi sarà il titolare?

Antonio Conte come spesso è stato abbastanza diplomatico senza tuttavia far mancare un po’ di atteggiamento sibillino, in buona sostanza, interpellato su chi avrà maggior minutaggio tra i due portieri azzurri. Il mister azzurro ha ricordato che la società ha investito senza troppi problemi 20 milioni di euro complessivi su Vanja Milinkovic-Savic, che prevedibilmente è stato richiesto dallo stesso allenatore (come confermato dal calciatore stesso durante la sua prima intervista “napoletana”), così da eliminare il ruolo di titolare indiscusso di Alex Meret.

Elemento che può essere interpretato come una conferma nella volontà di dare spazio all’ex estremo difensore granata, visto l’investimento “robusto” compiuto. Ma Conte prosegue, garantendo una sorta di titolarità che andrà acquisita durante l’intera stagione essendo le caratteristiche di gioco dei due portieri non complementari, ma che al contrario possono portare ad una alternanza a seconda delle necessità delle partite.

E’ sempre l’allenatore del Napoli ad aggiungere però una sorta di postilla finale, parlando di un’alternanza tra i due portieri, fattore comunque non così raro nel calcio di oggi, che potrebbe terminare in caso di profondo dislivello tra i due.

L’alternanza tra i portieri è giusta?

E’ indubbiamente vero che da svariati anni avere due portieri entrambi di livello, o quantomeno di uno che non sia troppo “predominante” sull’altro, non costituisca una rarità, allo stesso modo è realistico considerare che la competizione tra i pali rappresenti qualcosa di diverso rispetto ad altri ruoli. Se può aumentare la competizione e quindi portare entrambi gli estremi difensori a dare il meglio, allo stesso modo questa situazione raramente si è protratta a lungo.

Dal punto di vista di chi scrive, è qualcosa che, allo stato attuale, potrebbe “danneggiare” Alex Meret, che da svariate stagioni, pur essendo stato il portiere titolare di due scudetti, non è stato praticamente mai considerato il portiere “Ideale” per il Napoli. Ed un acquisto oneroso nello stesso ruolo, unito ad un rinnovo di un ulteriore anno per spostare la scadenza dal 2026 al 2027, potrebbe significare una sorta di competizione atta a scoprire per davvero chi merita i gradi di titolare tra i pali azzurri.

Sempre da parte di chi scrive l’alternanza tra i portieri è relativamente serena e sensata, e quindi positiva, solo in due casi: il primo è legata al contesto di due portieri non sono dello stesso livello ma neache così distanti. In questo modo si incentiva la volontà a mettersi in mostra del “dodicesimo” e tiene sulle “spine” abbastanza anche il numero 1.

Il secondo di caso pare quello scelto dal Napoli, votato alla ricerca di avere un portiere davvero affidabile, in questo caso due potenziali titolari servono esattamente a questo, così da scorpire chi merita di essere “il numero 1”. Questo tipo di dualismo mi sembra avvantaggi come detto il portiere serbo che negli ultimi anni ha mostrato numeri in crescendo e difficilmente porterà a fine stagione una parità tra presenze e prestazioni.

Ai tempi del dualismo Ospina – Meret, a farne le spese come continuità è stato il portiere friulano, che ha trovato davvero fiducia solo con la cessione del collega sudamericano.
Con un titolare che ha ben figurato durante lo scorso campionato, potrebbe essere proprio Meret quello destinato ad una cessione nelle prossime sessioni di mercato.

Rispondi

Torna in alto