Ecco perchè non riprenderei Elmas al Napoli

Il nome di Eljif Elmas che ha iniziato a fare il giro del web in pochissime ore è stato accolto favorevolmente da una larga fetta dei tifosi del Napoli, memori di un ottimo ricordo complessivo in quattro stagioni e mezzo in azzurro. Il centrocampista macedone infatti che è di proprietà del Lipsia, era ritornato in squadra dopo la buona parentesi durata 6 mesi con la maglia del Torino.

In una fase del mercato in entrata che è in fase di apparente “stallo”, il nome di Elmas potrebbe effettivamente prendere piede in quanto si tratta di un calciatore che conosce già ambiente, società e piazza. Tuttavia da un punto di vista più distaccato non vedrei di buon occhio il ritorno di questo calciatore dall’indubbio talento. Perchè?

Il ruolo di Elmas

Eljif Elmas era stato acquistato dal Napoli poco meno che vent’enne, per una cifra neanche così irrisoria dopo aver evidenziato ottime cose con la maglia dei turchi del Fenerbahçe poco più che maggiorenne. Il ruolo di Elmas è stato ed a mio dire continua ad essere croce e delizia di questo calciatore che è ancora molto giovane (compirà 26 anni il prossimo settembre), in quanto impiegabile presso praticamente ogni posizione dal centrocampo in su.

Trequartista puro, attaccante esterno, mezzala o centrocampista vero e proprio, Elmas non si è davvero affermato in alcun ruolo definito nel ruolo da titolare. Al Napoli nelle prime stagioni ha fatto prevalentemente il centrocampista offensivo o la mezzala, mentre con Spalletti ha costituito un jolly importante in particolare modo come attaccante esterno essendo il giocatore dotato di un’ottima tecnica, una buona propensione agli assist ed alle reti. In condizioni di emergenza si è trovato addirittura a fare la punta (come nella sfida di Champions League 2022/23 contro il Milan, nella sfida persa 1-0 a Milano).

Tuttavia la duttilità si è rivelata finora un’arma a doppio taglio per il giocatore che non ha davvero spiccato in alcun ruolo.
Insomma Elmas è un ottimo giocatore che fastidiosamente ma in modo coerente può essere definito tappabuchi ma che non è apparso abbastanza irrinunciabile, una sorta di via di mezzo tra la riserva ed il titolare, ne carne e ne pesce.

Perchè no

Come attaccante esterno sarebbe un downgrade rispetto ai vari nomi, non per talento quanto per affermazione, rispetto ai vari nomi palesati di recente. In particolare se posizionato a sinistra, con la necessità di far ambientare Lang (che è parso ancora un po’ fumoso nelle prime uscite), potrebbe essere un rischio. A centrocampo difficilmente potrebbe trovare così tanto spazio, in particolare date le caratteristiche ricercate dal club azzurro che è parso vicinissimo prima a Musah del Milan e poi a Miretti della Juventus.

Inquadrato quindi come prima alternativa sull’esterno in attacco, il macedone non farebbe fare alcun particolare salto di qualità ma aumenterebbe prevalentemente la quantità delle rotazioni davanti.

Dal punto di vista personale nella quasi totalità dei casi i cavalli di ritorno ovvero calciatori che a distanza di anni sono riacquistati da una società di calcio, non hanno un’impatto tale da giustificare l’operazione ma in questo caso è più una mera deduzione statistica

Perchè si

L’operazione Elmas che non avrebbe costi proibitivi (era stato ceduto dal Napoli nel mese di gennaio 2024 al Lipsia dove ha giocato molto poco per circa 25 milioni di euro) e certamente da parte del giocatore ci sarebbe l’approvazione completa. Resta un calciatore duttile e dalla buona affidabilità, una sorta di gregario di lusso.

Dipende ovviamente da “come” interpreta potenzialmente l’operazione potenziale, il club.

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