Lucca è stato pagato troppo dal Napoli? Analisi

E’ questione di ore, poi Lorenzo Lucca, sarà ufficialmente un nuovo giocatore del Napoli, come evidenziato dalle varie notizie, il club azzurro che sta iniziando il primo ritiro prestagionale in quel di Dimaro, accoglierà l’ex centravanti di Pisa ed Ajax a titolo ufficiale, dopo le consuete visite ufficiali.

Ma tra giornalisti, addetti ai lavori, tifosi e semplici “commentatori” di calcio, l’acquisto di Lucca, indubbiamente, sulla carta meno prestigioso, non scalda particolarmente, soprattutto se confrontato come “nome” all’arrivo di Kevin De Bruyne, uno dei “modelli” per la presentazione delle nuove maglie oppure rispetto al nome più suggestivo di David Nunez, specialmente a fronte di una spesa non banale da parte del Napoli.

Perchè il Napoli ha scelto Lucca

Lucca infatti costerà al club partenopeo una cifra ancora non dichiarata ma che si aggira intorno ai 35 milioni di euro, pur arrivando con la formula del prestito con obbligo di riscatto, da saldare interamente l’anno successivo. Perchè il Napoli ha “puntato” su questo centravanti, che è sia molto “tipico” (altissimo, supera i 2 metri) ma anche diverso dall’archetipo moderno? Ed è “stato pagato troppo”?

Apparentemente è così, la valutazione del portale Transfermarkt indica la cifra di 22 milioni di euro, dopo la più che buona stagione all’Udinese, dove ha siglato in tutto 14 reti, di cui 12 in Serie A, complessivamente la sua esperienza in Friuli narra 75 presenze e 23 gol totali, di cui come abbiamo osservato buona parte di questi nella stagione appena trascorsa. Non cifre esorbitanti per un centravanti, ma le doti del 24enne nativo di Moncalieri sono altre, ovvero quelle dell’attaccante di raccordo e di supporto, ma anche di “corsa e sacrificio”. Nonostante la stazza infatti Lucca è un calciatore mobile che anche in merito alle esperienze trascorse nelle serie inferiori ma anche all’estero, attualmente la strategia del Napoli non è quella di integrarlo come titolare fisso ma neanche come “riserva”, quanto probabilmente una via di mezzo, avendo in particolare una dote molto utile al calcio di Antonio Conte che è la difesa della palla.

In questo fondamentale, essenziale per un attaccante di ogni tipologia, ma che lo è ancora di più per uno dalle caratteristiche simili, il ruolo di Lucca è soprattutto quello di sostegno e supporto, pur essendo notevolmente migliorato anche nella finalizzazione.

Paragoni

Grazie a questa dote il centravanti si è fatto notare in particolare con la casacca del Pisa, in Serie B, esperienza che ha contribuito secondo vari analisti a migliorare proprio il modo di stare in campo e di “gestire” al meglio e per la squadra una struttura così importante e particolare.

E’ stato paragonato a Luca Toni, che lo stesso ex Palermo e Bayern non ha considerato eccessivo, anche se naturalmente si tratta di un parallelismo ad oggi difficile da considerare equilibrato. Ciò che può accomunare in parte la carriera in periodi ed età simili tra Lucca e Toni una particolare “gavetta” nelle serie inferiori.
Condizione che ha portato l’esplosione di Luca Toni arrivare un po’ in ritardo rispetto a tanti altri, e che lo stesso ex attaccante ha considerato come utile sia per la propria di carriera che per quella di Lucca che difficilmente “ruberà l’occhio” ma che può considerarsi un investimento da parte del Napoli sicuramente intelligente seppur non di “grido”.

Date le caratteristiche particolari di Lucca, il Napoli potrà avere a disposizione opzioni molto più variegate per la propria fase offensiva, sia dal 1′ sia a gara in corso. Del resto a dare l’ok per il suo acquisto è stato proprio Antonio Conte, che aveva manifestato grande apprezzamento a margine della sfida Napoli Udinese, della scorsa stagione, terminata 1 a 1. Match che aveva evidenziato la capacità dell’imponente centravanti di mettere in difficoltà la retroguardia azzurra.

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