Il calciomercato del Napoli rivela (già) un dato importante

Nel giorno dell’inizio del primo dei due ritiri estivi precampionato, il calciomercato del Napoli è già molto attivo, con diverse ufficialità, accordi vicini alla definizione ma anche una generale forma di diversità rispetto ad altre società di calcio non solo italiane ma europee addirittura.

Naturalmente è la disponibilità economica e la carenza di problemi veri e propri che garantiscono alla società azzurra una capacità notevole di spesa, come evidenziato dagli accordi già ufficializzati di Kevin De Bruyne e di Luca Marianucci, oltre agli affari oramai vicinissimi, e solo da definire di Noa Lang dal PSV, Sam Beukema dal Bologna e Lorenzo Lucca dall’Udinese.

Tutti acquisti che non smentiscono la strategia che ha reso De Laurentiis conosciuto, ovvero l’individuazione e l’acquisizione di calciatori promettenti ma non ancora “esplosi”, a questi però sono stati già aggiunti elementi di spessore internazionale, provenienti da un campionato estremamente competitivo come la Premier League.

Tuttavia non è solo la quantità degli acquisti oramai in prossimità d’arrivo, ma anche la tempistica, di un calciomercato estivo problematico per quasi ogni altra società della massima serie italiana, a definire il Napoli come realtà di spicco, per alcuni in modo inaspettato, condizione che renderà presumibilmente proprio il Napoli la squadra da battere in vista della stagione che sta per iniziare.

Fare calciomercato il modo “diverso”: il piano del Napoli

E’ un luogo comune non però così distante dalla realtà, quello che regolamenta il calciomercato di diverse squadre ovvero il dover vendere per acquistare, spesso a fronte di una necessità oltre che una scelta.
Per il Napoli il “piano” è diverso: nonostante la “grana” Osimhen ancora lontana dall’essere risolta, nonostante questo infatti il club partenopeo non ha solo già messo le basi per la stagione 2025/26 al meglio, con rinforzi diversi tra di loro ma estremamente mirati e indubbiamente richiesti dal proprio allenatore, ma lo sta facendo in un contesto unico nel proprio genere.

Analizzando infatti le principali concorrenti, solo il Napoli ha compiuto acquisti senza di fatto cedere nessuno: hanno lasciato la rosa dei Campioni d’Italia i fine prestito Okafor, Scuffet e Billing, oltre agli affari riscattati che riguardano Caprile, Natan e Gaetano. Nonostante questo e la già menzionata questione Osimhen, la società azzurra si è per l’appunto già attivata, ed anche guardando oltre i confini italiani, si tratta di un metodo di fare mercato che costituisce un unicum assoluto, almeno per il momento.

La cessione pressochè certa del nigeriano che da svariati mesi ha paventato la volontà di non tornare a giocare con il Napoli (condizione evidenziata dallo stesso DS Manna mesi addietro), naturalmente è una sorta di garanzia in merito ad una disponibilità economica, che in ogni caso è stata dimostrata con i fatti, anche ad un mese e mezzo dalla chiusura del calciomercato estivo.

Interessante sarà valutare la volontà del Napoli una volta ufficializzata la vendita dell’ex attaccante di Lille e Wolfsburg, anche sarà difficile al tempo stesso aspettarsi numerosi altri acquisti: l’intenzione da parte di Antonio Conte in primo luogo è quella di arrivare ai ritiri prestagionali con una rosa già sufficientemente completa, considerati anche i numerosi impegni europei e nazionali.

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